Sabine Meyer

 

viene attualmente considerata uno dei più importanti solisti dei nostri giorni.

Sul New York Times è stata recensita in questi termini la sua esecuzione del concerto per clarinetto di Mozart: "Sabine Meyer ha interpretato il concerto con molta vivacità e padronanza. Con una precisione nettissima e un'affascinante e dinamica versatilità ha creato una versione dell'Adagio spesso estremamente fantasiosa".

Dopo gli studi con Otto Hermann a Stoccarda e con Hans Deinzer ad Hannover, entra prima a far parte dell'Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese a Monaco e in seguito, suona in veste di solista con i Berliner Philharmoniker che però lascia l'anno successivo a causa dell'intensificarsi della sua carriera solistica.

 

Sabine Meyer si è esibita con molte delle più importanti orchestre del mondo: i Berliner Philharmoniker, la Komische Oper di Berlino, la Bamberger Symphony, la Hamburger Philharmonic, la NDR Symphony Orchestra, la Montreal Symphony e la NHK Symphony e ha lavorato con grandi direttori, quali Claudio Abbado, Herbert Blomstedt, Christoph von Dohnanyi, Charles Dutoit, Christoph Eschenbach, Yakov Kreizberg, Sir Neville Marriner, Kurt Masur, Ingo Metzmacher e Franz Welser Möst.

 

Ha tenuto recital e concerti in tutti i più importanti centri musicali d’Europa e Nord America, in Brasile, Israele, Canada e Africa.


Si dedica con passione alla musica da camera e, oltre al suo lavoro con il Trio di Clarone - da lei fondato nel 1983 - ha suonato con Barbara Hendricks, Bruno Canino, Aloys Kontarsky, Heinrich Schiff, Gidon Kremer, Sandor Vegh, l’Alban Berg Quartet, il Brandis Quartet, il Cleveland Quartet e il Wiener Streichsextett.


Nel 1988 ha fondato il "Sabine Meyer Bläserensemble", che si esibisce regolarmente in tutto il mondo.

Insieme al complesso ha registrato molti dischi per la EMI, tra cui la Gran Partita e l'Harmoniemusik dal Ratto dal Serraglio di Mozart e opere di Dvorak e Myslivecek.


Apparizioni nei festival estivi includono Edimburgo, Rheingau e Lockenhaus.

 

In aggiunta è “Artist in residence” al Festival di Lucerna, con un programma molto vario che include un Tributo a Benny Goodman e la prima mondiale del Concerto per clarinetto di Hosokawa con la Chamber Orchestra of Europe.

 

Sabine Meyer registra in esclusiva per la EMI Classics, con un repertorio che spazia dal classico al contemporaneo.

 

Nel 1993 ha ricevuto dalla Klassik Komm il premio Artist of the Year per la sua registrazione dei concerti di Stamitz con l'Academy of St. Martin's in the Field diretti da Iona Brown.


Nel 1999 è uscita sul mercato la sua incisione di una performance dal vivo del Concerto per clarinetto di Mozart con i Berliner Philharmoniker e Claudio Abbado.

 

Insegna clarinetto presso la Hochschule di Lubecca.