una grande sonata, un quartetto
d'archi, due sinfonie e una serenata per fiati (Op. 7).
Nel 1882 iniziò lo studio
all'Università di Monaco, ma lo interruppe presto. Nel
1883 fece un viaggio fra Dresda e Berlino dove strinse
contatti importanti, tra cui uno con il noto direttore
della Meininger Hofkapelle, Hans von Bülow. Nel 1885
Bülow assunse Strauss come maestro di cappella del
Meininger Hof (dove, fra gli altri, Strauss conobbe
Johannes Brahms); quando Bülow poco dopo lasciò
l'incarico, Strauss divenne il suo successore fino alla
fine della stagione 1885/86. Fino ad allora aveva
composto secondo uno stile simile a Brahms o Schumann,
il suo orientamento musicale cambiò all'incontro con
Alexander Ritter violinista. Questi convinse Strauss a
rivolgere la sua attenzione alla musica di Richard
Wagner, non prima però di essersi cimentato con poemi
sinfonici che traggono qualche idea da Franz Liszt. Il
nuovo stile compositivo di Strauss si avverte nella
fantasia per orchestra in quattro movimenti "Aus Italien";
diviene però più evidente nelle successive opere per
orchestra, programmatiche e in un solo movimento,
chiamate da Strauss Tondichtungen (normalmente tradotto
con "Poemi Sinfonici", anche se il termine più vicino
sarebbe "poemi in suono"). Dopo le difficoltà iniziali
(del primo poema sinfonico, Macbeth, esistono almeno tre
versioni), Strauss trovò il suo stile con Don Juan
(1888-89) e soprattutto Tod und Verklärung (1888-90) che
lo rese rapidamente celebre, per la vicinanza col
Tristano di Wagner, per l'esasperato cromatismo e le
pulsioni ritmiche in rallentando che rappresentano il
fermarsi del battito cardiaco. Alcuni anni più tardi
seguì una seconda serie di poemi sinfonici, fra cui Also
sprach Zarathustra (1896), le cui battute iniziali sono
state divulgate dal film 2001: Odissea nello spazio. Lo
stile di Strauss qui è legato ancora al tardo
romanticismo. La Sinfonia delle Alpi è ricordata anche
per l'imponente organico orchestrale usato che si
avvicina quasi all'orchestra di Mahler.
Nel 1887 Strauss iniziò il lavoro alla sua prima opera,
Guntram, poco rappresentata sin dal 1894. Feuersnot
(1901) ebbe invece un maggior successo. Il vero trionfo
internazionale e la fama come compositore operistico gli
giunsero con le due opere Salome (1905) ed Elektra
(1909). Strauss, anche in Elektra, non abbandonò mai la
tonalità, come fece invece Arnold Schönberg, nello
stesso periodo, con i Gurrelieder. Salome ed Elektra
furono anche le prime opere che videro la collaborazione
fra Strauss e il poeta Hugo von Hofmannsthal. Anche in
seguito i due lavorarono assieme, nonostante Strauss
avesse modificato in parte la sua musica, ottenendo
grandi successi di pubblico, come con Der Rosenkavalier
(1911), opera in tre atti ambientata nel '700 ricca di
riferimenti erotici, tuttavia meglio accettati dal
pubblico rispetto alle precedenti esperienze delle opere
Elektra e Salome che sono le più avanguardiste tra le
opere di Strauss e sono classificabili come esempi di
teatro orgiastico. Salome è forse la più nota tra le
opere teatrali di Strauss e nonostante il successo
raggiunto all'inizio scandalizzò la critica mondiale. Da
ricordare, a questo proposito, la rappresentazione del
1907 a New York, che fu ritirata su richiesta della
Chiesa per la scena in cui Salome bacia la testa mozza
di San Giovanni, seguendo fedelmente il testo di Oscar
Wilde su cui l'opera è basata.
Fino al 1930 Strauss scrisse ancora numerose opere, ma
il suo stile si appiattì e la grande opera La donna
senz'ombra (Die Frau ohne Schatten) marcò il punto
finale di una fase drammatico-sperimentale nella sua
produzione. Negli anni successivi nascono lavori di
costruzione più leggera e in stile classicistico, come
Capriccio e Daphne. La sicurezza drammaturgica per il
teatro musicale comunque rimane, e quasi tutte le sue
opere liriche sono dei successi.
Il ruolo di Strauss nell'epoca del Nazismo rimane
controverso. Alcune opinioni riportano la totale
apoliticità di Strauss, e sostengono che non abbia mai
cooperato completamente con il potere. Altri sollevano
l'obiezione della sua presidenza della Camera musicale
del Reich dal 1933 al 1935, e che, sebbene la carica
fosse eminentemente di rappresentanza, avrebbe dovuto
comunque prendere posizione contro il
nazionalsocialismo. Molte voci riportano che i nipoti di
Strauss avevano una qualche ascendenza ebrea, e che
questo fatto lo abbia trattenuto dallo schierarsi
apertamente. Con la pubblicazione dell'opera La donna
silenziosa (Die schweigsame Frau) su libretto dello
scrittore ebreo Stefan Zweig Strauss corse un rischio
evidente. Esistono inoltre supposizioni secondo le quali
Strauss sfruttasse la sua carica per proteggere i suoi
amici e colleghi ebrei.
Richard Strauss non è stato solo un compositore geniale,
ma ha anche ridefinito il ruolo del musicista nella
società. Sebbene avesse già una solida base finanziaria
(grazie alla famiglia materna), Strauss dimostrò che un
compositore può vivere del suo lavoro. Nel suo tempo
questo non era certo un concetto assodato. Fra le altre
cose lavorò perché il compositore partecipasse agli
utili per ogni esecuzione della sua musica. Partendo da
questo principio giunse alla conclusione che il comporre
fosse una professione vera e propria, e che quindi
l'ammontare del compenso fosse comparabile a quello di
un medico o di un giurista. Questo punto di vista era
contrario al ruolo ricoperto fino ad allora dall'artista
nella società. Per questa ragione Strauss dovette
difendersi contro il rimprovero di essere
particolarmente versato negli affari ma anche molto
avaro, una cattiva fama che in parte gli resta ancora
oggi.
Per raggiungere questi suoi scopi, nel 1889 Strauss
pensò di fondare una sorta di sindacato dei compositori
assieme a Hans Sommer e Friedrich Rösch. Anche da questa
sua iniziativa nel 1903 venne fondata la Società per i
diritti nelle Rappresentazioni Musicali e nella
Riproduzione Meccanica (la corrispondente tedesca della
SIAE italiana).
Volendo riassumere lo stile di Strauss notiamo che esso
è molto vario e svincolato storicisticamente e quindi
privo di un senso di evoluzione nel linguaggio che muta
anche in maniera drastica e netta da una composizione
all’altra. Abbiamo una prima fase in cui troviamo un
legame col romanticismo tedesco di Schubert, Schumann e
Brahms in cui compose la Burleske für Klavier und
Orchester, in re minore. Una seconda fase, quella più
lungimirante, è quella influenzata da Ritter, Liszt e
Wagner, in cui Strauss compone i poemi sinfonici, per
poi sfiorare quasi il primo espressionismo e la
politonalità del primo Schönberg con Elektra, l'opera di
Strauss più innovativa tra tutte le sue composizioni.
L’ultima fase (il periodo di La donna senz'ombra (Die
Frau ohne Schatten)) vede invece un brusco ritorno al
passato in cui Strauss si orienta verso un
neoclassicismo manieristico e tonale ispirato alla
musica del ‘700 rivista in chiave ironica, alternato a
fasi politonali più moderne rappresentate dai due cicli
di lieder del 1918 e concluse con le Metamorfosi (Metamorphosen)
per 23 solisti d'archi (1946) composte come commento
alla catastrofe bellica.
Nel 1948 Strauss completò il suo ultimo lavoro maggiore,
Vier letzte Lieder, per voce femminile e orchestra
(inizialmente per pianoforte) (rappresentata nel 1950),
che rappresenta di certo la sua opera vocale più nota.
Questi Lieder non erano stati concepiti come ciclo. La
sua ultima composizione completa fu un ulteriore Lied,
Malven, terminato il 23 novembre. La partitura venne
scoperta solo nel 1982 nel lascito di Maria Jeritza.
Malven venne eseguito per la prima volta nel 1985 da
Kiri Te Kanawa e inciso nel 1990 con i Vier letzte
Lieder. L'ultima composizione dell'artista, Besinnung,
su testo di Hermann Hesse, per coro misto e orchestra
rimase a livello di frammento. |