Arturo Toscanini

 

Direttore d'orchestra e compositore italiano.

Allievo del conservatorio di Parma si diplomò quale violoncellista e compositore nel 1885.

L'anno successivo diede avvio alla propria carriera di direttore, presentando a Rio de Janeiro l'"Aida" di Giuseppe Verdi in sostituzione del maestro titolare. Da allora la sua attività si rivestì dell'aura del mito. Nel 1887 diresse a Torino la prima dell'"Edmea" di Alfredo Catalani, autore con cui strinse una duratura amicizia. Nel frattempo, sotto la spinta di Giuseppe Depanis, contribuì alla creazione dell'Istituto Musicale della Città, nel cui ambito si costituì un'Orchestra Municipale, soprattutto distintasi al Regio, a capo della quale diresse nel 1898, in una esecuzione rimasta celebre, quarantatre concerti tra cui i "Tre pezzi sacri" di Giuseppe Verdi. Nello stesso anno cominciò a collaborare con la Scala di Milano, dove esordì con

un'esecuzione dei "Maestri cantori di Norimberga": fu l'inizio di un rapporto destinato a durare trent'anni. Innumerevoli furono le tournées del maestro sia in Italia (dove concertò le prime italiane del wagneriano "Götterdämmerung" e della "Sposa venduta" di Bedrich Smetana, alla Scala di Milano) come all'estero.

 

Attivo dal 1908 al Metropolitan di New York (dove diresse, nel 1910, la prima assoluta della pucciniana "Fanciulla del West"), nel 1915 rientrò a Milano per riorganizzare l'Orchestra della Scala che portò in tournée in Italia e, nel 1920-21, negli Stati Uniti (memorabile il "Nerone" di Arrigo Boito eseguito nel 1921).

 

Divenne direttore stabile della Filarmonica di New York nel 1928 e dagli Stati Uniti, a parte un breve rientro nel 1931, tornò in patria solo nel 1946 a dirigere il concerto inaugurale per la ricostruzione del Teatro alla Scala. Dalla patria dovette allontanarsi a causa dell'opposizione dimostrata nei confronti del regime fascita.

 

Dal 1947 fu a capo dell'Orchestra della NBC, ma ciò non gli impedì di comparire in Italia nel 1948 per uno spettacolo commemorativo di Arrigo Boito, nel 1949 per l'inaugurazione del primo festival veneziano del dopoguerra, nel 1950 eseguì la "Messa da Requiem" di Giuseppe Verdi e nel 1954 un concerto wagneriano.

 

Del Toscanini compositore si possono citare brani di musica vocale da camera e un pezzo per pianoforte.